Il sito Funzioni amministrative è in corso di attivazione. Sono in corso le attività di allestimento dei contenuti e la classificazione delle funzioni. Al termine sarà disponibile l'intero archivio.

L’attuazione degli articoli 118 e 119 della Costituzione: i riflessi sull’ordinamento degli enti locali

Obiettivo della ricerca è quello di analizzare il quadro normativo statale e regionale vigente al fine di individuare con esattezza quale sia lo "stato di avanzamento" del federalismo amministrativo e fiscale nel nostro ordinamento.

Si tratta, in altri termini, di sviluppare un'analisi che riesca a dare conto, in primo luogo, di quali siano le funzioni amministrative effettivamente conferite agli enti locali dallo Stato e dalle Regioni, dopo la legge cost. n. 3 del 2001 che, come è noto, all'art. 118 Cost. ha previsto l'attribuzione di tutte le funzioni amministrative ai Comuni, salvo quelle che per assicurarne l'esercizio unitario sono conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato e ha modificato le competenze legislative dello Stato e delle Regioni.

Quest'ultimo aspetto rileva nella misura in cui è con la legge statale o regionale (a seconda della competenza) che viene distribuito il carico di funzioni amministrative in ogni materia ai diversi livelli di governo della Repubblica.

Alla fine della ricerca, ci si propone di disporre di un quadro il quanto più possibile completo e accurato delle funzioni amministrative conferite dopo il 2001 agli enti locali; un quadro che deve tenere conto delle soluzioni alternative messe in campo dal legislatore statale e da quello regionale in questi anni, sia creando enti statali o regionali che esercitano funzioni conferibili agli enti locali, sia declinando la sussidiarietà amministrativa in termini di co-esercizio delle competenze e non di trasferimento di competenze: è il caso delle intese, pareri e accordi con i quali gli enti locali sono coinvolti nell'esercizio delle funzioni amministrative che rimangono comunque in capo a Stato e Regioni.

La ricerca à organizzata sulla base di 6 unità, coordinate dall’unità di Roma, con una divisione per materie, tenendo conto anche della distinzione tra Regioni ordinarie e speciali (la normativa delle Regioni speciali (e le competenze dei suoi enti locali) saranno comunque oggetto di trattazione all'interno di ogni singola materia)